01 Giu, 2016 MOSCATO ROSA E LA SUA FATINA
MOSCATO ROSA e la sua fatina
Molti bambini hanno amici immaginari, si sa. In verità, anche alcuni adulti….. Ma che un vino avesse un’amica immaginaria, questo ancora non l’avevo sentito. Fatto sta che il Moscato di Casa Foffani un giorno durante una degustazione con un gruppo di turisti in visita, mentre lo stavo versando, mi fa: “Psst…… ti va se ti presento la mia amica?”
Quando hai tante persone a cui raccontare storie di vino, storia più storia meno non ci fai tanto caso. Dici di sì, e continui con la degustazione. Sei talmente abituata a comunicare col vino, ad ascoltarlo quando dal bicchiere ti racconta del terreno, della vigna, del sole e della pioggia, che se poi il vino ti dice che ti presenta un’amica…davvero mica ci fai caso, lo lasci parlare e poi si vedrà.
Fatto sta che il Moscato della Linea Fiore ha iniziato sottovoce a confidarmi i suoi segreti: “Sai, non ne parlo spesso, qui ti prendono per matto se dici certe cose ma di te ormai mi fido… Ho un’amica molto speciale, si chiama Rosa. Vive in ogni mia bottiglia. Tu dici sempre che sono eclettico, emozionante, diverso dagli altri …. Sai, è merito suo. Non è mica a caso che io mi chiamo Moscato Rosa: è perché siamo in due, qua dentro. Moscato e Rosa. Io vino, lei fata.“
Ok, confesso, son rimasta un po’ così, e anche un tantino colà. Poi però ho capito cosa stava cercando di dirmi, con parole sue: c’è magia nel Moscato Rosa. C’è un senso di leggerezza e di gioiosità. C’è un’essenza dolce, ma anche minerale, c’è voglia di abbinarsi a creme, torte lievitate, pasticceria secca ed anche a formaggi erborinati. C’è voglia di giocare, e non prendersi mai troppo sul serio. Insomma, tutte cose che solo una Fatina come Rosa può far fare ad un vino.